e a giudicare dall’arredamento
neanche questo ristorante giapponese in cui mi hai portato
- il più antico di Madrid –
prima della mia partenza.
A gambe incrociate sulla moquette blu
ricordo un altro locale folcloristico
- il pollo alla Stroganoff,
i camerieri toledani vestiti da cosacchi –
in cui imparammo a conoscerci.
Che strano: Russia e Giappone sono i luoghi del tuo viaggio di nozze
e anche quelli della nostra amicizia.
Passano i maki sulle nostre teste
e passano gli anni,
e con loro si perdono le buone abitudini di scriversi e dedicarsi tempo
sommersi come siamo dalle piante da annaffiare.
Appassiscono i coriandoli lanciati ai Re Magi
sui marciapiedi della Castellana
mentre noi continuiamo a definire l’amicizia
a pochi isolati di distanza.
Assistiamo con tenerezza al tè versato
pallido come queste giornate di vacanza che perdono colore;
quando usciamo sarà quasi sera
sarà un’altra stagione.
Ogni volta si ricomincia
con quello che si perde, con quello che si trova.
Federico Mastrolilli (testo e immagine)
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