venerdì 22 maggio 2015

Elementi di geometria sentimentale (volume uno)

Stanza 251 è lieta di presentare una collaborazione con Zona B e Egg Visual Art:

Elementi di geometria sentimentale (volume uno)


Opening venerdì 29 maggio 2015 ore 18,30

“Elementi di geometria sentimentale (volume uno)” è il titolo di un evento che apre la programmazione dello spazio della nuova associazione culturale livornese chiamata Egg visual art.
La collaborazione tra Egg visual art, l’altra associazione fiorentina denominata Zona B e Stanza 251, rivista digitale di letteratura ed immagini, rappresenta un primo riferimento geometrico, un triangolo (virtuoso nella speranza di tutti i protagonisti) che nelle intenzioni dovrà assumere nuove forme poliedriche costruendo una vera e propria rete di collaborazioni legate all’arte ed alla cultura. Naturalmente l’accezione matematica ha a che fare, nella visione del curatore Sergio Tossi, anche con la natura dei lavori dei tre artisti presentati per questo primo appuntamento.

I quadri semi-astratti di STEFANO LORIA assemblano infatti piani diversi, linguaggi che si toccano e si intersecano in una pseudo-freddezza che si scioglie nell’analisi dei singoli, penetrabili mondi, ivi compreso quello dei titoli dove la componente “poeta” dell’artista Loria fa discretamente capolino. Segni primordiali, mini-architetture, paesaggi minimi. Sfondi di colore di piattezza minimale o mixati in un ricordo di espressionismo. I quadri di Loria sono difficilmente definibili, come rette parallele che si incontrano all’infinito.

Le fotografie di FRANCESCO NICCOLAI, o almeno la parte di esse che verrà presentata ad Egg visual art, ha nella serialità e nella possibilità di moltiplicazione una delle sue componenti caratterizzanti. Case, palazzi, stazioni di servizio, si presentano come veri e propri “ritratti” di una antropologia personale frutto di viaggi in territori a noi contigui ma di cui abitualmente ci sfugge proprio la “cosiddetta normalità”. Lo sguardo di Niccolai è poco incline alla spettacolarizzazione. Le sue immagini sono apparentemente neutre ma in verità intrise di sentimento e di rispetto.

BEATRICE SQUITTI offre un lavoro di composizione di frammenti apparentemente disomogenei. La similitudine matematica li fa associare ad espressioni piene di segni e parentesi che si svelano e si semplificano attraverso delicati passaggi di senso. Ciò che sembra impossibile da integrare diventa quasi miracolosamente un nuovo soggetto disegnando paesaggi immaginari popolati da frazioni di icone, da simulacri di storie. E’ una ricerca delicata ed affascinante che chiude il triangolo artistico che la mostra propone.

Nella serata di inaugurazione, per sottolineare il legame tra arte visiva e letteratura, MATTHEW LICHT e SIMONE LISI leggeranno alcuni dei loro racconti, accompagnati magistralmente da Marco “Shark Guitar” Naffis.

Opere e testi degli autori inclusi in "Elementi di geometria sentimentale" sono presenti nella stanza 251

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