del vocabolario
teme di perdere se stesso
in un dare di cui altri
hanno abusato
e che fatica a contenere:
la solitarietà è una scelta,
la solitudine uno stato;
senza farne una questione di genere.
Roberta De Piccoli (testo e immagine)
Mi piace, è molto bella e giusta. Inoltre apprezzo molto la tua definizione di solitarietà (ottimo neologismo), di cui sento spesso il bisogno e che ho sempre considerato una colpa. Invece sono d'accordo con te: è una scelta, che io definirei ontologica. Ciao. Marco.
RispondiEliminaCara Roberta, io mi sento, un'igienista del vocabolario immatura, che ancora non ha perfezionato la scelta di solitarietà.
RispondiEliminaComplimenti per il virtuosismo di chiarezza dell'essenzialità.
Ciao. Cristina