Cristo che mal di testa! Ho la bocca calafatata: lingua e palato
sono tutt’uno. Che schifo questo sapore acido di troppi negroni e margarita. È
il prezzo che si paga dopo… ma ero in
compagnia di Simone, con lui è sempre così: disco, alcool e a volte qualcos’altro.
Mi guardo allo specchio e non mi piaccio: stropicciata,
arruffata, il ricordo del trucco forma due mezzelune sotto gli occhi. Devo aver
vomitato perché ho i vestiti sporchi, non ricordo… M’infilo in doccia, ma manca l’acqua, giro e
rigiro la manopola senza successo. Mi do una pulita a secco ed esco. Sono già
in ritardo.
In strada la luce mi taglia gli occhi, per un attimo sono
cieca e mi fermo. Qualcuno mi passa accanto, fa un cenno, saluta me o qualcun altro?
Non lo riconosco, sono ancora abbagliata, ma quanto ho bevuto ieri sera? Il mal di testa sembra aumentare, prenderò
un’aspirina. Cerco la macchina ma non è al solito posto, chissà dove l’avrò
parcheggiata. Non ricordo.
Camminare mi farà bene. Nonostante il sole alto non mi
sembra che ci sia l’afa di ieri, anche se quel signore distinto davanti a me cammina
a rallentatore, forse per non sudare. Non
sto sudando neanche io, per fortuna.
Come si chiamava il locale di ieri? Nirvana? No! Quello era
dove siamo andati la scorsa settimana… È la peggiore sbronza della mia vita.
Mi accorgo di non aver preso la borsa, per fortuna ho
qualche spicciolo in tasca, bastano per un caffè.
Mi sembra di vedere Simone davanti a me, lo chiamo. Si gira.
È proprio lui.
“Stefania! Cazzo che faccia hai…”
“Zitto! Tutta colpa tua… ho un gran mal di testa.”
“Dillo a me! Andiamo a prenderci un caffè, ne abbiamo
bisogno.”
Al bar c’è Pia, una
nostra amica, sta leggendo il giornale. La chiamo ma non mi sente. Sembra molto
assorta, la chiamo di nuovo.
Solleva la testa e vedo che sta piangendo. Sono preoccupata,
non le ho mai visto un’espressione così disperata. La chiamo di nuovo, lei si
alza ed esce ignorandoci.
Guardo Simone anche lui è interdetto. Ci sediamo al suo
posto. Il giornale è ancora aperto, un titolo attira la mia attenzione:
Terribile incidente
sulla statale. Muoiono due giovani dopo una serata in discoteca.
Guardo la foto di una macchina accartocciata.
È la mia.
Tania Puglia
cara Tania, bello, ma mi incuriosisce, voglio sapaerne di piu ! vai avanti.baci
RispondiEliminaNicole
piacevolissimo e scritto molto bene. mi sono riletta tutti i tuoi racconti e adesso aspetto il prossimo. sb
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