è lo spazio tra i tuoi denti
mentre mi baci
quella notte
sulle scale fronte al mare.
La mano che mi tieni è la bocca che mi lascia
quando sussurra che
- con un sorriso da pessima attrice -
l’estate prossima
ci rivedremo a Calella.
Svanisce nell’acqua il riflesso della tua pelle
fredda
come l’aria sulle scale della metro Odéon
quando ci incontriamo,
ormai a Natale,
per scoprire che nulla è cambiato.
Federico Mastrolilli (testo e immagine)
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