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Beatrice Squitti, "no smoke", collage, 13cm x 17,5cm. |
Una vita interessante è quella di un giovane hidalgo senza nome (il nome lo aveva ma a noi è rimasto sconosciuto, comunque non ha molta importanza), bello, coraggioso, sfrontato, popolare tanto fra le belle signore madrilene quanto nella nascente aviazione spagnola: sposa la rampolla di una delle cinquanta Grandi Famiglie de Espana e diventa colonnello dell'Aereonautica. Da qui la sua vita si fa sempre più singolare: la sue gesta audaci colpiscono anche i Falangisti mandati da Mussolini in aiuto di Franco; ne parlano al Duce che lo vuole conoscere e lo invita a Roma. Fra i due nasce subito una forte simpatia, una reciproca stima cementata dalla passione per lo sport attivo e per le belle donne. Da quel momento e per molto tempo non si lasceranno più. Il giovanotto non cerca onori politici né ricchezza, e questo al Duce piace e lo esime da ogni impegno di riconoscenza. Infatti dopo ore di tennis, canottaggio, equitazione, scherma, il giovanotto, diventato popolarissimo anche fra le belle signore romane, ogni sera procura due donne, una per sé, l'altra per l'amico: il Duce è il Duce, e il giovanotto esercita tutto il fascino spagnolo allora molto di moda. Altro che Claretta, ogni sera una baldoria!
Ma il tempo passa e il Fato è inesorabile con tutti, anche coi duci, anche con gli hidalghi: la guerra va male, Mussolini se ne accorge e libera l'amico, lo invita a non rimanere, a salvarsi, a tornare in Spagna. Facile, perché il giovanotto non era inviso a nessuno, salvo a qualche rivale in amore. Torna a casa e subito dopo la fine della guerra comincia il corteggiamento da parte delle Intelligence delle maggiori Potenze sia ad Ovest che a Est: conteso a colpi di lingotti d'oro! Ma il giovane, fedele a se stesso, resiste, lascia passare un po' di tempo, torna in Italia, si stabilisce in una discreta villetta a Livorno, dove è felice di una vita altrettanto discreta. Ogni giorno esce con la sua barchetta a pescare e questo è tutto. Un giorno dei primi anni '60 non torna più; la sua barchetta la ritrovano intatta e senza segni di avaria, di manipolazione, di disordine, al largo della Capraia. Di lui nessuno saprà più nulla.
La vita del Giovane Hidalgo, nonno materno dell'artista Carolina: Marco Fattori l'ha raccontata.
Marco Fattori (testo)
Beatrice Squitti (immagine)
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