martedì 21 gennaio 2014

Aiguablava


Il candore del tuo braccio appoggiato al finestrino
si sovrappone al blu del mare
che mi appare a intermittenza 
mentre scendiamo per la strada curvosa
che porta ad Aiguablava.

È facile rendere le cose difficili 
quando accavalli le gambe
e le note di Miles Davis si perdono come le ultime case di Begur
nello specchietto retrovisore
di una macchina a noleggio.

Per fortuna qualcosa rimane
come sabbia nel costume,
come crepa nel muro.
È il pallore della tua schiena,
il segno del reggiseno,
la crema sulla mia mano
che l’acqua salata non laverà.

Federico Mastrolilli (testo e immagine)

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