strizzalo, con mani rapide
e braccia forti:
germoglia lento
nello stomaco, ma
strozza la gola
in pochi secondi.
Quando arriva agli occhi
si chiama freddo,
odora di sale:
nessuna coperta è stata
abbastanza pesante
da poter avvolgerlo.
No, non è consolazione
è senza.
Roberta De Piccoli (testo e immagine)
Stamattina ero ancora sconvolta per i testi così scioccanti dell'ultimo libro di Davod Grossman e ora lo sono ancora di più. Molto bella anche la foto.
RispondiEliminaDaniela
E' grande poesia.
RispondiEliminaConosco di te così poco che non so qual’è la ragione che spiega perché io ti voglia per me , e fa sì ché il nome che invoco ogni sera sia come preghiera cantata da me , il tuo nome lo grido ogni sera e diventa preghiera cantata da me .
RispondiEliminaAscolto da te ogni frase , ogni parola che dici e non mi chiedo se tu le dica per me ,
della tua voce il suono che ascolto in silenzio è un sorso d’assenzio versato per me .
Osservo di te ogni gesto , ogni mossa che fai , per non dimenticarmeli mai , perché siano per me .
Conosco di te così poco però so qual’è la ragione che spiega perché io ti voglia per me : perché questa tua danza che guardo rapito è il solo vestito che porti per me .