lunedì 25 giugno 2012

Vivere





Vivere
come se l'altro fosse la scorza più umida
scevra di sole
senza nessuna intimità, marca d'astratto...

La fame delle cose, è la spinta.

E tenendosi
a questa inapparenza
nei segni considerati caldi, giacere,
nelle ore frante da questo metallo
sempre vicino, espunto, specializzato.




Vladimir D'Amora (testo)
Carlo Zei (immagine)

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