Stanza 251

mercoledì 27 giugno 2012

La vocazione


L'altro giorno Isabella, la seconda dei miei quattro figli, dieci anni, ha detto:
E se sento le voci?”
Era davvero spaventata. Spalancava gli occhi.
La sera sente delle farfalle nello stomaco, o magari sono scorpioni,  si agita e ha paura di fare cose che non vuole fare perché glielo dicono “le voci”.
Da cosa nasce questa idea di voci che piovono da fuori della tua testa? Nella nostra famiglia  nessuno le ha parlato di questi argomenti. E' vero che io sento la voce da tempo immemorabile, ma prima di tutto è solo una e poi me lo tengo per me. 
Mi sono sentito in colpa, come padre: forse ho lasciato trapelare qualche informazione riservata sui miei poteri paranormali. 
D'altra parte Isabella non è che sente le voci: ha solo paura di sentirle. Potrebbe aver visto qualche film. Ma la sua paura è troppo grande: era verde, mentre lo diceva. Ci dev'essere qualcosa di vero, se tutti crediamo a queste voci che piovono da fuori. 
Io l'ho sempre vissuta come una cosa bella, perché vorrebbe dire che l'essere umano non ha confini precisi. Ma Isabella non la vede così. La sofferenza con cui mi ha detto che la sera ha paura di sentire le voci che le dicono di fare qualcosa che non vuole fare richiederebbe  una risposta.
 “Se uno non vuole fare una cosa non la fa” ho risposto. Non so se è una grande argomentazione.

Il mio amico Carlo da bambino aveva paura della vocazione. Andava a scuola dalle suore e queste suore gli avevano spiegato che la vocazione è una voce che arriva all'improvviso, di solito di notte e non puoi assolutamente resistere o ribellarti alla sua volontà. Quando arriva arriva, prende e ti dice come ti devi comportare. La cosa più brutta, ma che alle suore sembrava bella, è che non hai voglia di ribellarti.
Una prospettiva terrificante, per un bambino innocente.
E allora Carlo quando scendeva la sera aveva paura di sentire questa voce nella testa. Sua madre vedendo che proprio non intendeva andare a letto gli chiese:
Ma cos'hai?”
Ho paura della vocazione, le suore mi hanno spiegato che è una voce che arriva di notte e non puoi farci niente”.
Ma va', rispose svelta e sicura la madre, la vocazione viene ai preti”.
E con questa risposta la paura svanì.

Enzo Fileno Carabba

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