mare la mattina e silenzio forte
cose come specchiarsi e via e via
ritmi solo ritmi da imparare
e ya raccogliamo gli anelli mancanti
quanto sta passando sopra di noi
le sospensioni le variazioni il contatto
ti racconto che i temporali sono inconcludenti
che anticipano il nostro autunno
quelle foglie tiepide e l’incendio
in fondo alla giornata alla fine che brucia
un cielo o due e siamo miopi così è meglio
senza filtri senza pause senza sonno
un amore di accordi scivolosi e pulsazioni
di strappi di teneri appunti di cartelle
di magma di contrappunti di mondi che girano
e si incantano spesso, non è bello?
faccio la punta alle matite
durante il tema del distacco momentaneo
un tema della nostalgia
Elisabetta Beneforti
ottimi versi dallo stile inconfondibile della poeta Beneforti.
RispondiEliminacomplimenti anche ai curatori della Stanza 251
L. Oldani