
Il 19 gennaio di 31 anni fa moriva Piero Ciampi, esempio di Purezza, Sogno ed Utopia della musica italiana. L’ artista livornese compì un percorso tutto proprio in cui emerge la figura del poeta prima ancora che del cantante, sempre più consapevole della propria, difficile, scelta, capace di influenzare, se pur ignorato. Oggi che non si rifiuta un premio a nessun cristo dei marinai, Ciampi è il marinaio che s’avventura nel suo ultimo viaggio, quello “al confine della notte”. La sua vita è un’opera d’arte misteriosa e travagliata. La musica è solo pretesto. L’importante è vivere. O morire. Non restare però nel mezzo del guado, nelle sabbie mobili.
Dove dirigersi in caso di peccato capitale ve lo potete far dire dalle sue canzoni. Capirete subito. Capirete tutti.
Ridatemi Piero
Ernesto de Pascale
“Una vita a precipizio
l'esistenza senza un senso
e la discesa niente ritorno
poi la salita viene crudele
come un miraggio
mentre il giorno tramontando
lascia un solco…” ( L’assenza è un assedio)
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